domingo, 9 de outubro de 2011

Fim de semana com Giovanna Mezzogiorno parte 2

Antes de sua chegada a salas de cinema na Itália, La prima línea, foi precedido por uma grande polemica, muito se discutiu, primeiro pelo fato do estado ter participado do financiamento da obra, e principalmente pelo medo de que a utilização de Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, como dois terroristas, levasse a uma glamorização dos atos violentíssimos cometidos pela banda terrorista.
Na minha opinião, as criticas pela participação dos dois não tem fundamento, o filme não romantiza e nem glorifica as ações perpetuados pelo grupo armado (Prima Línea).

Torino, carcere "Le Nuove", novembre 1989. Un uomo di trentacinque anni racconta la propria storia. E' Sergio Segio, uno dei fondatori del gruppo armato "Prima linea", entrato in clandestinità a metà degli anni settanta, nella convinzione che l'uso della violenza fosse una scelta necessaria nel nome di una "rivoluzione". Condannato a molti anni di carcere, Segio ricorda i giorni del suo arresto, e prima ancora ricorda un giorno particolare: il 3 gennaio 1982. Segio è a Venezia, dove ha riunito un gruppo di militanti che si preparano a compiere un'azione "impossibile": far evadere dal carcere di Rovigo quattro detenute, tra le quali Susanna Ronconi, la donna che Sergio ama e con cui ha condiviso idee, scelte politiche, tragici errori. Mentre scorre la "giornata dell'evasione", Sergio "rivede" i momenti più importanti della sua vita: il primo incontro con Susanna, la condivisione della clandestinità, il complesso rapporto coi genitori, lo scontro doloroso con Piero, l'amico di una vita, che ha condiviso i suoi sogni giovanili, ma che ha rifiutato la lotta armata. I ricordi si susseguono, fino agli esiti più drammatici. Intanto la giornata del 3 gennaio volge al culmine. Sergio e il gruppo si avvicinano al carcere di Rovigo, all'interno Susanna e le altre attendono l'ora fissata. E finalmente il momento atteso arriva...

fonte: http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=47415&film=La-prima-linea

Duas criticas interessantes sobre o filme:

Entrevista com Giovanna Mezzogiorno sobre terrorismo, vitimas e polemica:





De guerrilheira de extrema esquerda a amante (mulher!?) de Mussolini, em 2009, os personagens de Giovanna Mezzogiorno, passaram de um extremo ao outro no campo político (na realidade da direita para a esquerda, segundo IMDb Vincere é anterior a La prima Línea).
"Nella vita di Mussolini c'è uno scandalo segreto: una moglie e un figlio, concepito, riconosciuto e poi negato. Questo segreto ha un nome: Ida Dalser. Una donna che grida la sua verità fino alla fine, nonostante il disegno del regime di distruggere ogni traccia che la colleghi al Duce. Per il regime Ida Dalser è una minaccia, una donna da rinchiudere in un ospedale psichiatrico, dove tuttavia, incapace di sbiadire nell'ombra e forse salvarsi, continua a rivendicare il suo ruolo di moglie legittima del Duce e madre del suo primo figlio maschio Benito Albino Mussolini. Le loro due esistenze sono state cancellate dal mondo e dalla memoria."

Duas criticas interessantes:






Site oficial da atriz : http://www.giovannamezzogiorno.com/