domingo, 7 de novembro de 2010

Comprando livro pela capa 3: La fine del mondo e il paese delle meraviglie

" In una piccola e spettrale città chiusa dentro mura che la separano dal resto del mondo, vivono abitanti privi dell'ombra e dei sentimenti, tranquilli al riparo di ogni emozione. Tra di loro, un nuovo arrivato ha il compito di leggere "i vecchi sogni" nel teschio degli unicorni, unici animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita, di un'altra possibile dimensione. In parallelo, in un'asettica disumana e futuribile Tokyo, un uomo sarà coinvolto da uno scienziato tanto geniale quanto sconsiderato in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano la coscienza di tutti. Ed è proprio lì, nel buio fondo della mente, che si troverà la chiave dell'enigma, la soluzione del mistero che lega i personaggi dei due mondi, che sono in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, il passaggio in entrambi i sensi, o il viaggio sarà senza ritorno?"
Do autor Haruki Murakami já tinha lido o ótimo Norwegian Wood, em edição brasileira, tenho também lacradinha a versão argentina, que comprei por engano em Buenos Aires (na capa estava com o titulo de Tókio Blues e o experto aqui não viu as letrinhas pequeninas Norwegian Wood).
Quando comprei esse livro esperava que fosse um romance como o outro, a estrutura de duas estórias intercaladas e o mundo meio que pós- apocalíptico descrito me surpreenderam.
As duas estórias alternadas demoraram um pouco a me prender, mas antes de se chegar à metade do livro já estava completamente envolvido.
Comecei já a criar minhas próprias conjecturas para explicar como esses mundos se relacionavam, um joguinho que seguiu interessante até o final do livro.




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